I nostri lettori riflettono sulla nostra vita di merda e ci scrivono. 4
Pedro ha detto...
E' incredibile; in questa città quando si pensa di aver toccato il fondo si va ancora più giù. La Gens Neapolitana è penosa e non potrà mai risalire; il lerciume prescinde da età, estrazione sociale, istruzione, posizione e chi più ne ha più ne metta. Napoli oggi è quello che si vede nelle strade: munnezza..in tutti i sensi.Cosa vuoi fare ad uno che gira in tondo nel quartiere 1,2,3,4,5,6..infinite volte, in sella al motorino senza casco, strafatto dalla mattina, coricato sul manubrio mentre parla al cellulare comprato ieri, con velocità media di 10 all'ora e picchi di 200, bloccando il traffico e con stampato sulla faccia color rosso "lampada senza filtro" un sorriso di cazzo assurdo, da tramutare in ringhio quando qualcuno osa protestare?! Vuoi rieducarlo? Recuperarlo? Trovargli un lavoro? Civilizzarlo? Il problema è che i valori di un'ameba del genere, che incarna solo uno dei milioni di tipi umani sfaccimosi che incrostano la nostra terra, non potranno mai neanche lontanamente essere intaccati da concetti quali legalità e civiltà. Le soluzioni estreme sono putroppo l'unica (utopistica) soluzione..LAVORO FORZATO, niente sangue, nè spese di detenzione..tu merda mi ripaghi di tutto, e mi riasfalti la strada dove il tuo motorino impunemente vagava,tu imprenditore abbatterai col piccone il cemento che hai cazzuolato con mazzette e mazzette,tu Bassolino mangerai ecoballe fino a che la pancreatite non ti fulmini,sarò anche felice di pagare onestamente le tasse per la tua galera, tanto non cambierà nulla, la metà del mio stipendio la dò per sfamarti adesso e la darò poi, ma almeno ti vedrò sudare e sgobbare..purtroppo questa città è morta e sepolta. non può rinascere, può essere soltanto rifondata!
Militarizziamo New Napoli!
21 dicembre 2007 0.41
Replica a Pedro
Il discorso sui LAVORI FORZATI quale pena accessoria ( meglio se principale) alla carcerazione è interessantissimo. Non ti nascondo che ci elucubro sopra da tanto nelle mie fantasie su una 'second life' virtuale su un altro pianeta , in un altro tempo , un altro spazio. La trovo una pena mooolto più giusta della carcerazione in sè : educa davvero; forse non tanto il criminale subanimale plebeo, ma il politico , il bestia incruattato che si era abituato per decenni a pulirsi il culo coi nostri soldi e sputarci in faccia il potere che gli abbiamo tributato con l'elezione. E' una pena 'attiva' , non passiva, economica, redditizia per la comunità. Non e' umiliante per il corpo quanto l'ozio ( padrone dei vizi) coattivo della carcerazione e può essere di beneficio umanitario : il pagamento dovuto su lavoro forzato comminato dal giudice al politico/ delinquente/ assassino per decine di anni e affidato a ditte di lavori pubblici, sarebbe di diritto devoluto [ è questa la 'Devolution' che vorrei , non quella di Bassolino e dei veri presidenti di regione, di farsi le leggi a cazzi suoi senza dar più conto manco di striscio al parlamento dei samenta a Roma !] alla ricerca medica, ai bisogni degli ammalati di tumori, al recupero dei drogati , qualsiasi cosa utile ai problemi della collettività . Inoltre, eviterebbe del tutto la tessitura della ragnatela di poteri, ordini, connivenze dei boss e dei criminali anonimi di fanteria dei clan dalle carceri sulla perpetuazione dei business criminosi di droga , estorsione e morte che vien ordita durante giorni , anni , decenni di ozio, vitto e alloggio pagato da noi. E' poco illuministico per le Vestali dei Diritti dell'Uomo ...ma i diritti dell'Uomo sono solo quelli degli assassini , mai quelli delle vittime e della società cannibalizzata dai clan e dai politici.
Pensateci : I lavori forzati SON DAVVERO EDUCATIVI, sono per il bene del criminale e al contempo della società che ha subìto il male. Chi è soddisfatto di sapere un Sandokan, un mazzarella in carcere? Chi? cosa provate nel vostro intimo alla notizia della loro carcerazione ?! Un carcerato mantenuto con le fatiche della collettività ad oziare fino ad impazzire e magari liberato da un chiavico come Mastella o Napolitano che indultano e amnistiano a raffica, o da un giudicie Carnevale per cavilli procedurali messi apposta nel codice di massima garanzia al criminale, sono solo l'ennesimo rascatone sputato in faccia a tutti i cittadini onesti e succubi di questa Italia di merda.
ARBEIT MACHT FREI.
Era inciso sulla traversa di legno del cancello di Auschwitz...IL LAVORO RENDE LIBERI. Senza alcuno stupido riferimento macabro all'orrore inane e disumano dei campi di concentramento, il concetto è però limpido e in sè giusto . O no? Ma ovviamente per la fattibilità di tali idee , l'approvazione dei potenti, ti rimando alle mie sconsolate considerazione scritte a 'Coglione napoletano' . Di certo dovremmo pur iniziare a concepire un' evoluzione del diritto penale data la gravità dei crimini di massa verso cui siamo scivolati noi Italiani e la sfaccimma della Gente napolitana.
Dite la vostra, ammagàri , cazz ! , sbariamm nu pucurill !
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