lunedì 26 novembre 2007

'O Ppane cafone




IL MATTINO 26/11/2007

Ecco a voi Nugae: minuzie, scemenze, in latino. Pinzellàcchere e quisquilie, direbbe Totò. Il trafiletto inzuppato di sfaccimma nel giornalino della SdG. Notiziole dell'Aldilà Napulitano; un piacevole snack di info sfizi tra i Grandi Temi della Sfaccimma quotidiana - La Sfaccimma della Gente servita frijènn-magnànn :
[...] Piazza San Ferdinando-palazzo reale: dopo un’ora i ventimila pezzi di pane bianco e croccante erano già esauriti. La giornata del pane legale è stata anche l’occasione per rilanciare i controlli e l’allarme sull’utilizzo di pezzi di bare nei panifici illegali. Davanti alle transenne a tendere la mano c’erano famiglie con bambini, turisti ma soprattutto anziani che ringraziavano e cercavano di capire il perché di tanta generosità. «Vogliamo dimostrare che i panifici legali in Campania ci sono (SIC! ndr), sono tanti e producono del pane davvero buono», sottolinea Domenico Filosa, presidente dell'Unipan, l’unione regionale dei panificatori campani che conta 400 soci. Il settore dei prodotti da forno rappresenta, infatti, uno dei mercati più floridi per l'economia della camorra. Ad Afragola, ad esempio, solo 17 forni sono in possesso di regolare licenza mentre sono stati scoperti circa 100 forni abusivi. Il pane illegale, poi, viene venduto in due mercati: quello delle bancarelle della domenica, ma soprattutto in alcuni supermercati e negozi di alimentari. E spesso nasconde spiacevoli sorprese. «Negli ultimi anni sono stati scoperti forni abusivi che, come legna per cuocere il pane, utilizzavano vecchie bare e tavole verniciate» denuncia Francesco Emilio Borrelli, assessore provinciale all'Agricoltura.
«Tutta roba - sottolinea - che sprigiona fumi tossici. A oggi sono stati scoperti 500 forni illegali e 200 sono stati chiusi. Per questo è indispensabile applicare la legge regionale sulla tracciabilità alimentare che serve da garanzia per i consumatori ma anche per chi il pane lo sforna legalmente». In piazza anche Tommaso Pellegrino, segretario della commissione Antimafia, che ha invitato i cittadini a «denunciare chi sforna il pane illegalmente. L’iniziativa di oggi dimostra che c'è un’economia legale che vuole reagire». D’accordo Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it: «Distribuire pezzi di pane gratis è un segnale forte contro gli abusivi».
L’associazione panettieri ha voluto ringraziare anche il colonnello Gaetano Maruccia, comandante provinciale dei carabinieri, presente per dimostrare la vicinanza delle forze dell'ordine. A lui è andato quello che è stato ribattezzato simbolicamente come il pane della legalità: una maxi-pagnotta di tre chili.

E' una notizia solo sfiziosa, folklore, che non fa più ridere e non spaventa, come tante analoghe su questa città abitata da una popolazione necrofila e munnezzara come noi.
Si sapeva da decenni che la Sfaccimma della Gente vende pane contaminato coi fumi e la fracitumma delle bare dei morti: le pruase e specialmente le vecchie funnachère della Pignasecca, mentre i loro pronipoti vanno a scippare , secondo voi come se lo fanno il cellulare nuovo? E come la passano la giornata se non davanti al bancariello r'o ppane cafone?
Si avvelenano a vicenda dandosi fra loro a mangiare pane cotto con la legna dei tavùti dei morti, chissà, forse legna delle bare dei piezzi,sarà la piu' ricercata. Non mi meraviglierebbe che ci mettessero sotto alla cocchia di pane crudo nel forno anche lo scheletro o il cadavere ancora fresco scavato abusivamente dal cimitero di Poggioreale o di Soccavo nottetempo, per sparagnare e farci un mark-up ancora piu' alto.
E poi, sarà di sicuro pane di qualità ma dà a mangiare certa gente il pane venduto in mezza città imposto dai Polverino dei Camaldoli. Guardate l'etichetta: è pane vero, ro nnuost, 'o ppane cafone re camurrist

Forni ABUSIVI... parcheggiatori abusivi, pulmini abusivi al posto dei bus per la zona ospedaliera... etc.Noi Napoletani stessi siamo abusivi, TUTTI, specialmente quelli al potere che sanno e lasciano fare perchè ci si strafogano con la plebe abusiva e il business che genera. Non dovremmo essere autorizzati a esistere su questa terra italica, la occupiamo abusivamente. Perchè siamo arrivati a far estendere un business grottesco, la nostra vita è grottesca: pane avvelenato di fumi di vernici dei tavuti. E nessuno dice niente.
Controlli? Finanza? carcere? NO!
Sommosse contro il governo locale? No!
Si inventano "Il pane della Legalita". Parapappappà!
E hanno protestato. Ecco fatto.

Nessun commento: